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Ligno Design

Un disastro che deve farci riflettere

Foreste abbattute Asiago

La sciagura che ha colpito i boschi del nord-est italiano in questi giorni a riempito a tutti gli amanti della natura e del legno il cuore di sgomento tuttavia è un disastro che deve farci riflettere. E’ una sciagura che fa riflettere tutti gli operatori ed utenti del prodotto legno nella nostra regione e quindi anche noi. Non sappiamo ancora quanto alberi siano stati abbattuti a causa delle piogge alluvionali  e del vento ma certamente essi corrispondono al fabbisogno dell’industria del legno per strutture per molti anni a venire. Questa tragedia potrebbe essere un’occasione per la nostra regione di dotarsi di un’industria del legno più forte e competitiva. Madre natura ha realizzato in grande scala il taglio a zero che è vietato dai regolamenti in Italia. Ora tutte quelle grandi aree boschive azzerate sono un immenso giacimento di materia prima per le costruzioni. Possiamo scegliere se dotarci di segherie ad alta capacità e di strumenti di estrazione come gli harvester e attrezzarci localmente per la produzione di strutture lignee ampliando il nostro mercato diventando un esempio di costruttori eco-sostenibili o lasciare che quella materia prima sia portata via da produttori esteri meglio organizzati. Poi resterà anche l’onere della ri-piantumazione gli alberi abbattuti e questa è un’altra interessante industria di per se e che permette la creazione di posti di lavoro e assorbimento di CO2 dall’atmosfera. Nell’occasione ricordiamo che l’uso del legno da costruzione incentiva l’industria sostenibile del legno. Ogni pianta tagliata viene ripiantata e questo permette maggiore carbonio di venire sottratto dall’atmosfera. La presenza di carbonio nell’atmosfera è responsabile dei disastri derivanti dal surriscaldamento globale che nella nostra regione ha dato luogo alle alluvioni ma che ha creato anche incendi con altre perdite di patrimonio boschivo in molte parti dell’Europa dalla Svezia alla Grecia durante l’estate e un’edilizia consapevole come l’edilizia in legno può contribuire a frenare questi disastri.

La giornata della prevenzione sismica

Giornata della prevenzione simica

Il 20 ottobre 2019 è stata dichiarata essere la giornata dedicata alla prevenzione sismica. Sarà una domenica in cui i professionisti tecnici scenderanno in piazza per parlare di prevenzione. https://www.giornataprevenzionesismica.it/ Da parte nostra come progettisti del legno possimao dire che siamo molto interessati alla prevenzione sismica e che costruire con il legno è la migliore prevenzione sismica che si possa realizzare. Le nostre case in legno sono un’ottima prevenzione contro rischio sismico, tuttavia con il legno siamo in grado di fornire la soluzione anche per gli edifici esistenti mettendo in opera a secco degli interventi di miglioramento sismico che possono portare enormi vantaggi in termini di sicurezza. Con il legno inoltre riusciamo a realizzare cappotti sismici a secco lavorando dall’esterno senza interferire con la vita dei residenti e garantendo contemporaneamente il miglioramento sia sismico sia energetico degli edifici. Siamo quindi in grado di offrire un intervento che contemporaneamente offre il bonus sia energetico sia sismico. Il Governo Italiano ha messo a disposizione il Bonus sismico che consente di detrarre le spese di miglioramento fino all’85% nel breve periodo di cinque anni. https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/Aree+tematiche/Casa/Agevolazioni/Sisma+bonus/ Si tratta di un’occasione davvero imperdibile che tuttavia purtroppo non ha riscosso il successo che avrebbe dovuto riscuotere.     Tabella Sisma BonusPer ottenere il Sisma Bonus il progetto deve prevedere il migliorato simico delle strutture di due gradi di livello passando per esempio da G ad E. Tuttavia con il legno siamo in grado di migliorare la classificazione arrivando facilmente ai livelli più alti. Purtroppo quando si parla di sisma si pensa sempre che sia un fenomeno estraneo all’area geografica in cui risiediamo. Quando vediamo l’immagine di un terremoto pensiamo che questi eventi accadono sempre lontani da dove abitiamo ed è per questo che in Italia tristemente ad ogni evento sismico contiamo i danni. In realtà il 44% del territorio italiano è sismico e 550.000 abitazioni sono a rischio. L’ingegneria Sismica si è sviluppata a partire dal 1960 ed è ancora in continua evoluzione. Ogni evento sismico insegna quali sono stati gli errori commessi ed insegna anche aspetti che sono stati sottovalutati nel passato. Oggi per esempio sappiamo che le murature tradizionali sono decisamente troppo fragili e che si rompono disgregandosi rovinosamente a causa dell’accelerazione del terreno. Si è capito che dobbiamo impacchettarle per metterle al sicuro impedendo che in caso di evento sismico sì sbriciolino come abbiamo visto che accade. Il modo per impacchettare le murature è quello di rivestirle di materiali più resistenti come il calcestruzzo armato ma anche il legno e specialmente l’X Lam. Rispetto al calcestruzzo il legno è più leggero e resistente e quindi meno soggetto alla forza sismica e maggiormente in grado di sopportare le pressioni senza rompersi.   Inoltre è più rapido nella installazione, più ecologico e ci permette più facilmente di adeguare gli edifici sul piano del miglioramento energetico in quanto dissipa meno calore e consente più facilmente di mettere in opera il cappotto termico.   Non dobbimao dimenticare che anche la nostra zona geografica del Veneto – pur non avendo i tristi primati di Messina 1908, Marsica 1915, Belice 1968, Friuli 1976 ed i più recenti di L’Aquila 2009, Emilia 2012, Accumuli, Amatrice, Norcia 2016 e molti altri – è anch’essa stata colpita in epoche meno recenti da sismi di una certa rilevanza. Ricordiamo per esempio il terremoto del 1695 ad Asolo con 400 morti, quello del 1836 sul Monte Grappa con 10 morti, quello del 1873 a Treviso e più anticamente quello del 3 gennaio 1117 che causò 30.000 morti nel Nord Italia e colpì violentemente anche in Veneto. Poiché gli eventi geologici spaziano per periodi maggiori della storia umana, il terremoto può avvenire a distanza di parecchie generazioni e pur tuttavia creare danni che si possono trascinare per molto tempo anche se dopo alcune generazioni viene dimenticato. E’ per questo che è difficile parlare di prevenzione in Italia anche se poi ci troviamo regolarmente a commuoverci per i danni subiti. Non tutto è comnque negativo, possiamo dire che – per esempio – i lavori realizzati a Norcia in seguito al sisma del 1979 si sono rivelati fondamentali ed hanno evitato le vittime che il terremoto del 2016 ha mietuto in altri paesi della stessa zona. Anche da quell’evento abbiamo imparato quanto la prevenzione possa salvare le vite umane. Oggi mettiamo in campo il legno. Non per la prima volta. Il legno già nell’Italia borbonica ed anche nelle zona ad alta sismicità della Turchia si era rilevato essere un valido alleato. Se non fosse per un errato retaggio culturale presente in alcune zone d’Italia, il legno nelle costruzioni potrebbe essere lo strumento per una ricostruzione intelligente del patrimonio edilizio perduto nei recenti sismi ed anche uno strumento per dare una rapida prospettiva di un futuro sereno per chi è stato colpito da queste immani sciagure. Oggi viene studiato ed applicato nelle zone più sismiche e più tecnologicamente avanzate del pianeta  per realizzare edifici che in caso di eventi sismici semplicemente non si rompano.

Il test di delaminazione, un’importante informazioni sulla resistenza e la durata della struttura in legno

Blocco

In ogni fornitura di pannelli in X Lam la prova di delaminazione viene eseguita per verificare la resistenza della colla che unisce le assi incrociate che formano i pannelli. La durata del legno è virtualmente illimitata con la prova di delaminazione viene verificata la resistenza della colla che unisce i componenti al fine di assisurarsi che la colla non sia il sia il punto debole ma sia più resistente del legno che unisce. Prima di procedere alla prova il blocchetto di legno incollato viene sottoposto a un ciclo di assorbimento di acqua e di successiva disidratazione, una situazione estrema corrispondente a 30 anni di vita della struttura. Per fare questo il cubetto di legno viene immerso in un’autoclave che porta la pressione dell’acqua a 5 atmosfere (equivalente a 50 di profondità). Una volta estratto il campione viene fatto essiccare in un forno dedicato. Dopo l’essiccazione il cubetto viene riporatto alla temperatura ambiente e viene rotto spaccandolo mediante l’applicazione di uno sforzo di tranciamento.   L’accettazione è prevede che la rottura avvenga sulla parte che non è incollata ovvero che la colla sia comunque più resistente del legno. Questo è un dato molto importante per garantire la resistenza delle strutture in legno infatti la colla deve mantenere la tenuta anche in codizioni estreme che non avvengno nella vita della struttura. I pannelli di X Lam sono realizzati con l’incollaggio di tavole incrociate di abete rosso, l’incollaggio avviene con colle prodotte da aziende che operano sul mercato internazionale. Le aziende produttrici di colle hanno un loro sistema di controllo di qualità con prelievi a campione per verificare la qualità del prodotto. Il nostri fornitore di pannelli X Lam, Artuso Legnami di Treviso, in questo caso, controlla a sua volta la qualità del prodotto prima di fornire i pannelli nei  nostri cantieri.

In Francia il 50% della struttura degli edifici pubblici dovrà essere in legno

Struttura in legno

  Il presidente Macron ha annunci ato una legge molto avanzata sulla sostenibilità che garantirà che tutti i nuovi edifici pubblici siano costruiti con almeno il 50% di legname o altri materiali naturali. Una interessante lezione per tutti La misura sarà attuata entro il 2022 e interesserà tutti gli edifici pubblici finanziati dallo stato francese, secondo Agence France-Presse (AFP). “Verrà imposto a tutti gli enti pubblici che dipendono da me e che afferiscono allo sviluppo o la politica del territorio per costruire edifici con materiali che sono almeno il 50% di legno o materiali a base biologica”, ha dichiarato il ministro per le città e le abitazioni Julien Denormandie come riportato dall’agenzia di stampa francese. I materiali a base biologica sono realizzati con materiali derivati da organismi viventi, con esempi tra cui legno, canapa e paglia. Questo provvedimento è stato fatto per promuovere il legno come materiale da costruzione. Infatti il legno ha un’impronta di carbonio intrinseca significativamente inferiore rispetto ad altri materiali da costruzione come il cemento e l’acciaio. Quindi il legno è considerato un materiale da costruzione che è utile impiegare per sconfiggere le problematiche attinenti il cambiamento climatico. Riduzione di emissione di CO2 La costruzione in legno oltre ad immagazzinare carbonio mediante la crescita dell’albero da cui proviene permette di costruire con meno energia rispetto al calcestruzzo e l’acciaio e quindi con un ridotto consumo di combustibili ed energia. https://www.thetimes.co.uk/article/macron-use-more-wood-in-our-buildings-wmlrf2f3g

L’X Lam ed il legno da costruzione possono contribuire attivamente alla lotta al riscaldamento globale

Abete rosso da costruzione

Il Ciclo del Carbonio e la Gestione Sostenibile del Patrimonio Boschivo Negli ultimi anni, la crescente concentrazione di carbonio nell’atmosfera ha generato effetti devastanti, come il riscaldamento globale, lo scioglimento dei poli e una serie di eventi meteorologici estremi. Questi fenomeni sono per lo più il risultato delle emissioni di CO2 derivanti dalle attività umane, principalmente dovute alla combustione di combustibili fossili. L’Importanza delle Piante nel Ciclo del Carbonio Le piante giocano un ruolo vitale nell’assorbire il carbonio atmosferico e ripristinare l’equilibrio nel ciclo del carbonio, oggi alterato. In epoche geologiche remote, le piante hanno reso il nostro pianeta abitabile, assorbendo il carbonio emesso da vulcani e altre fonti naturali. Oggi, gli alberi sono essenziali per ridurre la CO2 proizvata dall’uomo. La combustione di combustibili fossili libera carbonio immagazzinato da milioni di anni. Idealmente, sarebbe meglio lasciare il petrolio sepolto. Tuttavia, la sua comodità per la mobilità e il riscaldamento continua a rappresentare una sfida. Per affrontare questa problematica, molti paesi stanno intraprendendo iniziative di riforestazione e riduzione delle emissioni di carbonio. Iniziative di Rimboschimento nel Mondo Paesi come la Scozia e l’Irlanda stanno guidando la lotta contro il cambiamento climatico attraverso programmi ambiziosi di riforestazione. La Scozia ha previsto di piantare 22,5 milioni di alberi all’anno, mentre l’Irlanda punta a piantare 440 milioni di alberi entro il 2030. Questi sforzi sono fondamentali per ripristinare l’equilibrio nel ciclo del carbonio, aumentando l’assorbimento di CO2 dall’atmosfera. Il Ruolo Cruciale delle Costruzioni in Legno Costruire case in legno e utilizzare materiali come il CLT (Cross Laminated Timber) è una soluzione efficace per sequestrare carbonio. Le strutture in legno imprigionano il carbonio per tutta la loro durata, contribuendo a ridurre il carbonio atmosferico. È importante ricordare che per ogni albero maturo abbattuto, devono essere piantati due o tre nuovi alberi, garantendo così un processo di rinnovamento del patrimonio boschivo. Secondo un articolo della BBC, le piante giovani sono significativamente più attive nell’assorbire carbonio rispetto agli alberi maturi. Questo evidenzia l’importanza del ciclo di taglio e piantumazione nella lotta contro l’eccesso di carbonio. L’Utilizzo Sostenibile dell’X Lam L’X Lam, inventato in Austria, promuove l’uso del legno nelle costruzioni e sfrutta foreste sottoutilizzate, spesso create per la produzione di carta. Il taglio e il rinnovo di queste foreste favoriscono l’ambiente, poiché gli alberi giovani sono i migliori assorbitori di CO2. Una corretta gestione forestale prevede di piantare due alberi per ogni esemplare abbattuto, contribuendo così alla sostenibilità. Il Legno vs. Calcestruzzo In tutto il mondo, le costruzioni in legno stanno sostituendo il calcestruzzo, che contribuisce al 4% delle emissioni di carbonio. Le case in legno, grazie al loro peso ridotto e alla necessità di minori fondazioni, permettono di ridurre l’uso di calcestruzzo, contribuendo a una minore impronta di carbonio. Il Giappone e l’Adozione del Legno In Giappone, le foreste di abete piantate durante il piano Marshall sono ora pronte per essere utilizzate nelle costruzioni in legno. L’X Lam è particolarmente apprezzato per la sua resistenza nei terremoti, rendendolo una scelta ideale in un paese soggetto a eventi sismici. Conclusione Sebbene in passato si promuovesse l’uso della plastica per salvare gli alberi, oggi sappiamo che un uso responsabile del legno supporta progetti di riforestazione e contribuisce a ridurre il carbonio nell’atmosfera. È fondamentale integrare strategie di      

Prezzi delle case in legno: come valutare il budget

XLam

Ecco elencate le principali voci di spesa che assommano al totale prezzo di una casa in legno. I prezzi permettono di fornire  un’indicazione su come valutare il budget. Abbiamo voluto elencarle con chiarezza per far capire che il costo deriva da un serie di fattori (abbiamo identificato almeno 18 macro-voci) che possono variare considerevolmente a seconda della qualità e tipologia dei materiali. Il costo di una casa in legno, essendo un bene duraturo, va considerato anche non solo nel breve ma nel lungo termine. Costruire una casa in legno significa realizzare un ottimo investimento patrimoniale quindi è limitante pensare esclusivamente al prezzo di una casa in legno ma anche al valore futuro ed al risparmio che si ottiene nella gestione. Le case in legno passive sono le case oggi maggiormente richieste nel mercato immobiliare e in futuro sono destinate a soppiantare altri tipi di edilizia che oggi appaiono del tutto obsoleti. Le principali voci di spesa di una casa in legno Di fianco al titolo abbiamo messo l’incidenza approssimativa sul costo generale. L’incidenza percentuale sul costo generale è indicativa e può variare con la dimensione dell’immobile: Progettazione  12% preparazione del progetto architettonico; pratica edilizia per il Comune; elaborazione progetto degli impianti elettrici; studio e elaborazione termotecnica; Legge 10 e verifica energetica; calcoli delle strutture e progetto delle strutture; deposito pratica ex-Genio Civile; piano della sicurezza; certificazione energetica; accatastamento; collaudo delle strutture. Scavi per fondazioni e allacciamenti  3% lo scavo è uno scavo aperto più largo della pianta che consente di perorare i casseri per il successivo getto delle fondazioni; gli allacciamenti sono quelli richiesti per le fognature, l’acqua potabile e l’energia elettrica. Le case in legno non hanno allacciamento della linea del gas. Getto delle fondazioni  5% la fondazione di una casa in legno è di solito realizzata  con una platea di calcestruzzo armata con barre di acciaio. La platea è dotata di un dente di fondazione, un muretto perimetrale in calcestruzzo sul quale sono montati successivamente i pannelli in legno. Lo spiccato sul quale sono montati i pannelli in legno portanti è un piano che deve necessariamente essere posto sopra il piano di campagna per garantire che la struttura in legno sia fuori dall’acqua. Fornitura e montaggio delle strutture in legno  12 % le strutture in legno son costituite da pannelli in X Lam prefabbricati che vengono portati in cantiere pre-tagliati. Le strutture verticali sono datate di tasche sulle quali inserire le travi del tetto e dei solai; i fissaggi sono realizzati con elementi in acciaio zincato e viti di grosso diametro; il tetto ed i solai sono realizzati con perline pre-finite e tavolato incrociato che garantisce che i piani siano rigidi; la struttura richiede necessariamente che sia montata un’idonea impalcatura e che sia messa in opera una gru per il sollevamento dei materiali. Tetto ed isolamento copertura  5%  barriera al vapore per garantire che l’isolamento non assorba l’umidità presente nell’aria interna; isolamento in lana di roccia ad alta densità di spessore cm 20; guaina traspirante; listelli di ventilazione e reggi tegola; manto di copertura comprendente pezzi speciali e bocchette di ventilazione. Gronde e pluviali  1% grondaie perimetrali; scossaline ove necessario; pluviali discendenti completi di pozzetto sifonato al piede. Sottofondi e massetti  4% zona di ventilazione sotto pavimento piano terra costituita da ghiaione ventilato; massetto alleggerito isolante; massetto finale. Guaine e isolamento contro terra  1% guaina termosaldata; isolamento termico sotto pavimento. Posa di scarichi e adduzione impianto idraulico  2% scarichi; linee di adduzione acqua potabile. Pavimento radiante  1% pavimento radiante di cm 5 con funzione di riscaldamento e rinfrescamento estivo. Pareti divisorie in cartongesso e rifodere perimetrali  9% le pareti perimetrali sono rivestite con cm 5 di isolamento in lana di roccia e finita con doppia lastra di cm 2,5 in totale; le pareti interne sono realizzate in cartongesso comprendente struttura di mm 75, intercapedine con lana di roccia di mm 60, e doppia parete di cm 2,5 su entrambi i lati. Impianti elettrici e fotovoltaico 6% canalizzazioni elettriche; quadri elettrici; scatole di derivazione; prese e comandi per ogni locale; punti luce interne ed esterni; predisposizione impianto di allarme; predisposizione impianto dati e TV; pannelli fotovoltaici e inverter. Impianti termo-idraulici  16% pompa di calore per generare acqua calda sanitaria, acqua calda per riscaldamento, acqua fresca d’estate per raffrescamento in estate; accumulo inerziale par pavimento radiante; accumulo acqua calda sanitaria; pompe, valvole e vasi di espansione. Ventilazione meccanica controllata VMC 6% canalizzazioni; scatole e griglie di emissione / immissione; scambiatore di calore; unità di deumidificazione. Serramenti esterni  8% portefinestre ad anta alzante scorrevole con telaio in legno lamellare; finestre anta/ribalta con telaio in legno lamellare con telaio in legno lamellare. Porte interne 2% porte e maniglie ad anta scorrevole o a battente da scegliere con il committente. Pavimenti e rivestimenti  5% pavimenti in gres ad ampio formato a scelta; rivestimento in gres per bagni e lavanderia; pavimenti in legno. Sanitari  2% lavandini a scelta montati su piano in legno; wc e bidé a scelta sospesi; vasca a scelta ad incasso; doccia a scelta a filo pavimento. Questo elenco serve per fare un po’ il punto su cosa serve per costruire una casa in legno sono 18 macro-voci di spesa utili per spalmare il budget disponibile e fissare il prezzo di una casa in legno. Nessuna di queste voci è eliminabile e ciascuna richiede la massima attenzione per ottenere un risultato perfetto. Il prezzo di una casa in legno non è costante, diminuisce all’aumentare della superficie di progetto, aumentando le dimensioni il costo diminuisce in quanto alcune voci di spesa dipendono poco dalle dimensioni dell’edificio. I nostri prezzi di riferimento si basano su immobili dotati di impiantistica e materiali di pregio. Abbiamo infatti riscontrato che i nostri clienti richiedono immobili di qualità elevata. Il prezzo non comprende opere esterne come: camminamenti; pergole; portici; recinzioni; cancelli pedonale e carri motorizzati; vasche settiche e condense grassi. queste opere possono essere computate a parte ed in genere possono variare tra i 5.000 ed i 20.000 euro a seconda degli oneri richiesti dalla lavorazioni previste. Il

Le fondazioni di una casa in legno

Fondazioni casa in legno

Fondazioni a Platea per Case in Legno: Fondazioni per un Futuro Sostenibile Le fondazioni di una casa in legno rappresentano un elemento cruciale che merita una pianificazione attenta e dettagliata fin dalle prime fasi del progetto. Sebbene le fondazioni possano sembrare un argomento poco affascinante, la loro importanza non può essere sottovalutata, poiché non solo sostengono l’intera struttura, ma garantiscono anche una separazione efficace dall’umidità presente nel terreno. Importanza di una Progettazione Adeguata Nel caso delle case in legno, il corretto dimensionamento e la progettazione delle fondazioni sono essenziali per garantire la durabilità e la stabilità dell’edificio. Ecco alcuni aspetti fondamentali da considerare: Analisi del Terreno: Prima di tutto, è importante eseguire un’analisi accurata del terreno. Anche se l’area sembra pianeggiante, è raro che un terreno sia realmente pianissimo. Piccole variazioni possono influenzare significativamente la stabilità della struttura. Utilizzare strumenti di rilievo laser per verificare le quote di partenza è una pratica consigliata. Profondità delle Fondazioni: La profondità della fondazione dovrebbe essere sufficientemente profonda per garantire che la casa poggi su un terreno ben assestato e consolidato. In questo contesto, una fondazione a platea rappresenta spesso una scelta preferibile, poiché distribuisce il peso dell’edificio su una superficie più ampia, aumentando la stabilità. Piano di Fondazione: È fondamentale che il livello superiore delle fondazioni sia progettato in modo tale da mantenere il legno lontano dall’acqua e dalle condizioni umide del terreno circostante. Un adeguato sollevamento dalla superficie del suolo è essenziale per prevenire danni al legno, che può essere compromesso dall’umidità. Valutazione della Portanza del Terreno: Conoscere la portata del terreno è un altro fattore cruciale. È consigliabile consultare un geologo esperto, che possa condurre un’analisi approfondita della capacità di carico del terreno e dell’eventuale compressione tollerata. Uso della Ventilazione Inoltre, è consigliabile prevedere uno spazio di ventilazione sotto tutta l’abitazione, una misura che può rivelarsi obbligatoria soprattutto nelle zone con elevata umidità. Questa ventilazione non solo favorisce una corretta circolazione dell’aria, ma aiuta anche a preveni re la diffusione di gas potenzialmente pericolosi come il radon. Previsione degli Scarichi e dei Servizi Durante la fase di getto delle fondazioni, è importante considerare anche la predisposizione per gli scarichi e gli impianti necessari per il funzionamento della casa. Un corretto posizionamento e una cisterna di scarico con la giusta pendenza sono fondamentali per garantire il corretto deflusso delle acque. Inoltre, è buona prassi prevedere cavidotti separati per linee di telecomunicazione, elettricità e altri impianti. Tenere a disposizione cavidotti vuoti per future esigenze, come illuminazione esterna o ricariche per veicoli elettrici, è una strategia intelligente per affrontare le necessità che potrebbero emergere nel tempo. Conclusione In sintesi, la progettazione e la realizzazione di fondazioni solide e ben pianificate sono fondamentali per il successo di una casa in legno. Investire tempo e risorse nella progettazione delle fondazioni garantirà non solo la stabilità dell’edificio, ma contribuirà anche a una vita utile più lunga e a un ambiente interno più sano. La cura e l’attenzione poste in questa fase sono la base per un’abitazione sicura e confortevole, pronta ad affrontare le sfide del tempo e dell’ambiente. Riflettere su questi dettagli sin dall’inizio significa costruire non solo una casa, ma un futuro sostenibile per le generazioni a venire.      

Classificazione sismica della case in legno

Il legno è un materiale che consente di costruire case estremamente sicure sul piano della vulnerabilità sismica grazie al vantaggioso rapporto peso / resistenza. che consente di raggiungere i livelli più alti di classificazione sismica. E’ difficile che una casa in legno non raggiunga il livello A+ nella classificazione sismica. Il livello di sicurezza La norma che stabilisce il livello di sicurezza utilizza il due fattori: IS-V L’indice di vulnerabilità sismica della struttura è definito come il rapporto tra l’azione sismica corrispondente al raggiungimento della capacità della struttura e la domanda sismica allo stato limite ultimo PAM La classe PAM – Perdita Annuale Media attesa (PAM), che tiene analiticamante e statisticamente in considerazione le perdite economiche associate ai danni agli elementi, strutturali e non, e riferite al costo di ricostruzione (CR) dell’edificio privo del suo contenuto Il valore finale è il minore tra questi due fattori.   Il vecchio sisma bonus Il vecchio sisma bonus (Dpr 917/1986 art. 16-bis) richiedeva per la sua applicazione un miglioramento minimo di 2 classi concedendo un vantaggio fiscale dal 50% all’85% in misura del miglioramento simico.  Alcuni pensano che in vecchio sisma bonus sia migliore dell’attuale in quanto il tetto di spesa era più alto dell’attuale sisma bonus arrivando a 135.000 euro di spesa. Un altro vantaggio consiste nel fatto che il vecchio sisma bonus consentiva di recuperare le spesa in 10 comode rate annuali. Così anche le persone con stipendio medio potevano godere i benefici fiscali in proprio senza i grattacapi della cessione del credito. Il nuovo sisma bonus Il nuovo sisma bonus (Decreto rilancio 2020) – ormai ben noto – introduce la possibilità di ottenere un esplosivo 110% di beneficio fiscale e la cessione del credito ad aziende e istituti finanziari. Il vantaggio fiscale è studiato in modo di permettere di realizzare le opere a costo zero o quasi. Il vantaggio fiscale deve essere recuperato in 5 anni e quindi la vendita del bonus è quasi obbligatoria per chi non ha una elevata tassazione annuale. Le novità Il nuovo sisma bonus è stato criticato dagli addetti ai lavori perché non è più richiesto il miglioramento di due classi sismiche. Si è trattato di un passo indietro? Forse sì, perché potevamo sfruttare il bonus avviando un serio programma di conoscenza dello stato di fatto e di miglioramento della sicurezza del nostro patrimonio edilizio nazionale. Tuttavia si comprende che il miglioramento sismico è una cosa difficile da realizzare sugli immobili esistenti. Mentre il cappotto si esegue all’esterno non è sempre facile fare solo opere all’sterno in un progetto di miglioramento sismico. Ed operare all’interno significa spesso arrecare parecchio disagio agli utenti. Ecco perché il legislatore ha deciso di abbassare l’asticella consentendo a chiunque faccia un intervento di miglioramento di accedere al bonus anche senza raggiungere le due classi. Il legno rimane la migliore soluzione Il legno rimane la soluzione più vantaggiosa e la demolizione e ricostruzione può garantire – anche mantendo la stessa sagoma ed aspetto esterno degli edifici – un risultato eccezionale garantendo, non solo la salvaguardia della vita, ma il mantenimento intatto delle strutture anche dopo eventi sismici molto violenti.

XLam: il nuovo cemento armato

L’XLam è spesso considerato il nuovo cemento armato in versione green perfetto per le costruzioni civili, residenziali e non solo. Si tratta di un pannello in legno realizzato con tavolame grezzo a fibre incrociate estremamente versatile che sostituisce la tradizionale muratura in laterizio. Analogamente alla muratura tradizionale l’XLam garantisce contemporaneamente protezione dall’esterno e capacità portante. L’XLam come tutte le murature ha uno sviluppo lineare quindi rispetto alle strutture intelaiate garantisce naturalmente una forte rigidezza lungo il suo asse centrale. Una muratura in XLam è una splendida lama controventante che, con grande rigidezza, sostiene le spinte orizzontali prodotte dal vento ed il sisma. Essa ci permette di realizzare case in qualunque tipo di architettura sia tradizionale sia contemporanea garantendo una riserva di resistenza molto elevata anche in caso di eventi sismici molto violenti e condizioni climatiche estreme. Ben noto in tutti i continenti -in inglese CLT cross laminated timber grazie alla sua riserva di resistenza – delle caratteristiche che lo rendono maggiormente prestazionale anche rispetto al calcestruzzo. In molte parti del mondo viene utilizzato per realizzare il nocciolo centrale resistente in edifici multipiano garantendo l’azione di controvento – ovvero la resistenza alle spinte orizzontali – anche in edifici molto alti come piccoli grattacieli.   La facilità di realizzazione e di montaggio,  unita all’assoluta garanzia prestazionale lo rendono per noi ancora un vero cavallo di battaglia nei nostri progetti. Senza quindi nulla togliere ad altri sistemi costruttivi dui case in legno come il Platform frame o il Balloon frame l’XLam rimane un pannello molto versatile che ci permette di realizzare edifici dotati di un livello di sicurezza doppio o triplo rispetto a quanto la normale costruttiva applicabile in Italia e anche in altre nazioni d’Europa può richiedere. Si tratta quindi di un di un sistema molto sicuro sperimentato ormai da più di due decenni e realizzato della nostra regione veneta da aziende altamente competitive anche sul piano internazionale. Come ingegneri non abbiamo un legame con un particolare costruttore o produttore o una particolare tecnologia costruttiva e ci sentiamo quindi liberi di scegliere molto spesso tuttavia la scelta ritorna  sull’XLam che unito al glulam, cioè alla trave lamellare, rimane un sistema costruttivo per noi molto efficiente e esperimentato.

Perché si desidera abitare in una casa in legno

La casa in legno nel suo contesto

Sono tanti i motivi per cui perché si desidera abitare in una casa in legno, per questo ogni progetto è diverso e mirato a rispondere alle esigenze del committente. Indubbiamente la casa in legno è una scelta di tendenza ma non crediamo che sia una moda anzi è oggi una necessità Il motivo principale che spinge le persone a desiderare una casa in legno è l’amore per la natura e la volontà di vivere indipendentemente nel rispetto dell’ambiente. Tuttavia il legno ingegnerizzato con le tecniche oggi disponibili rappresenta un’evoluzione importante nella tecnologia del costruire.   La casa in legno che fa apparire altri metodi costruttivi completamente obsoleti. In realtà, la struttura in legno si è dimostrata idonea anche in edifici urbani multi piano ed in contesti di edilizi ad alta densità tuttavia per noi la casa in legno rimane legata alla scelta personale di vivere nell’indipendenza funzionale, energetica e abitativa. Risposta simica La struttura in legno offre il migliore rapporto tra massa e resistenza. La forza sulla struttura prodotta dal terremoto è proporzionale dalla massa dell’edificio, minore massa significa minore forza applicata. Tuttavia il legno è ance un materiale estremamente resistente con riserve di resistenza molto superiori a quelle previste a livello di progetto. per questo le nostre case hanno un margine di sicurezza almeno doppio rispetto a quanto previsto dalla normativa. Rispetto per l’ambiente Si desidera abitare in una casa in legno anche per un scelta etica. Il legno utilizzato per la costruzione deriva da forse soggette a piani di riforestazione. Il legno da noi utilizzato è soggetto a certificazione PEFC che garantisce la provenienza del materiale utilizzato. usare legno da costruzione significa incentivare la forestazione e quindi stimolare l’intervento di programmi volti ad assorbire il carbonio dall’atmosfera e pertanto ridurre il  riscaldamento globale. Il legno inoltre richiede assai poco carbonio durante il processo di produzione. Il calcestruzzo, il laterizio ed il ferro invece richiedono invece grandi quantità di calore durante il processo di produzione ed il calore necessario viene prodotto con immissione di carbonio nell’atmosfera con un inevitabile danno per il nostro ambiente. In dipendenza funzionale La casa unifamiliare con ingresso indipendente consente la libertà di movimento e di orario. Autosufficienza energetica La casa in legno, grazie al suo maxi isolamento, consente di ridurre il consumo energetico quasi a zero. L’indipendenza energetica non è più un miraggio, la diffusione del fotovoltaico e l’abbattimento dei costi di acquisto e di installazione hanno reso l’auto produzione di energia una possibilità concreta alla portata di chiunque. Al fotovoltaico si aggiunge anche la maggiore efficienza delle pompe di calore che negli ultimi hanno sono migliorate grandemente consentendo di quadruplicare la resa del calore gratuito proveniente dall’atmosfera esterna. La pompa di calore che lavora con ritmi più blandi e quindi richiedono case meglio isolate per ottemperare ad un più parsimonioso assorbimento di energia. Ecco perché la casa passiva facilmente ottenibile con la struttura in lego si lega indissolubilmente alla tecnologia della pompa di calore che trova in questa tipologia edilizia la sua migliore e più vantaggiosa applicazione. Autosufficienza alimentare Molti nostri clienti sono appassionati di giardinaggio e curano l’orto con passione autoproducendo con soddisfazione la verdura. L’orto è un valido complemento alla casa in legno. E’ anche per questo che sempre più spesso viene richiesta una vasca di raccolta acque piovane ed una pompa per abbeverare le piante senza dover attingere al servizio pubblico