Senza voler fare generalizzazioni, gli edifici storici costruiti dai nostri nonni hanno due grossi problemi:
- resistenza sismica;
- carenza di isolamento.
Sono due le carenze tipiche della muratura tradizionale in pietrame o in cotto. Si tratta di materiali che hanno alta trasmittanza e una massa elevata che produce un’elevata forza sismica.
Il legno quindi potrebbe essere un valido alleato per migliorare gli edifici esistenti alleviando le sue carenze con interventi a secco economici e di facile e rapida realizzazione.
Il legno strutturale è il perfetto alleato per curare le carenza delle vecchie murature
Ecco per esempio un intervento che stiamo realizzando all’interno di un edificio esistente dotato di bellissima copertura linea.
L’edificio in origine era un laboratorio produttivo dei primi del 900, essendo situato all’interno di un contesto urbano non si presta più per la sua originale funziona. Il nuovo utilizzo risente della terziarizzazione dell’area.
Così, senza cambiare l’apparenza dell’edificio e valorizzando i suoi punti di forza come la bellissima struttura lignea, abbiamo lavorato con uno scheletro interno in legno dotato di isolamento garantendo:
- una nuova capacità di resistenza
- suddividendo gli spazi sia in verticale che in orizzontale
- dotando l’edificio di nuovi servizi igienici e impianti.
Abbiamo realizzato le opere, grazie alla rapidità di montaggio delle strutture in legno, in meno di un mese e con un budget molto limitato fornendo uno spazio di lavoro per un’attività professionale di circa 10 addetti.
Grazie al generoso spessore d’isolamento in lana minerale abbiamo portato l’ edificio in classe A, eliminato il gas e portando l’edificio ai livelli di casa passiva.
La nuova illuminazione è studiata con un sistema di illuminazione a basso consumo con la tecnologia al led.
Lo scheletro in legno opportunamente contro ventato garantisce una capsula sismo-resistente dove lavorare quotidianamente.