Oggi si parla molto di case passive, ma quanto di ciò che viene pubblicizzato è realmente conforme a questa definizione? Dopo aver notato numerose pubblicità di case e appartamenti dichiarati “passivi”, ci siamo posti la domanda sul significato tecnico di questo termine.
Per noi, una casa passiva è un’abitazione che, in teoria, non richiede impianti meccanici di riscaldamento e condizionamento per garantire il benessere degli abitanti. In realtà, ciò non significa che non siano presenti tali impianti, ma che essi svolgono una funzione di supporto, mentre il comfort termico dovrebbe poter essere raggiunto anche senza.
Infatti, una casa passiva trae vantaggio dall’emissione di calore del corpo umano, dai guadagni solari gratuiti in inverno e dai dispositivi elettrici presenti negli ambienti. Tuttavia, per garantire questo equilibrio, la casa deve essere abitata. Se gli occupanti sono assenti durante il giorno, potrebbe essere necessario un supporto, ed è qui che entra in gioco la pompa di calore.
Lignodesign e la Progettazione di Case Passive
Presso Lignodesign, progettiamo e costruiamo case passive seguendo i criteri internazionali per la Passive House, che si possono consultare sul sito di Passive House International . Una casa passiva deve possedere un isolamento eccellente e operare quasi come un sistema chiuso, simile a un contenitore adiabatico.
Abbiamo constatato che molte abitazioni pubblicizzate come passive in realtà superano i 50 kWh/m² annui di consumo. Per essere classificate come case passive, le abitazioni non devono superare i 15 kWh/m² all’anno; altrimenti, sono semplicemente case ben costruite, ma che necessitano di un impianto termomeccanico costantemente attivo per garantire un livello di comfort accettabile.
Le case progettate da noi hanno un consumo stimato di circa 12 kWh/m² all’anno, il che significa che possono essere giustamente etichettate come passive. Nelle nostre case, il sistema impiantistico è un componente ausiliario, non obbligatorio. Il riscaldamento invernale viene utilizzato solo per poche ore al giorno durante i mesi più freddi, mantenendo comunque un livello di comfort ottimale.
In estate, queste abitazioni rimangono fresche anche senza aria condizionata, progettata solo come soluzione di emergenza, e il costo energetico è praticamente nullo grazie all’uso del fotovoltaico durante le ore calde.
Il Calcolo del Consumo Energetico
Quando si parla di case passive, è essenziale non farsi fuorviare dalle classi energetiche, che non sono sempre indicative della reale efficienza energetica dell’abitazione. È fondamentale considerare il consumo annuale effettivo in kWh/m², un dato che il tecnico progettista o certificatore deve fornire alla pubblica amministrazione per ogni nuovo progetto o ristrutturazione. Se desideri una casa passiva che garantisca una bolletta quasi zero, assicurati che il consumo sia inferiore a 15 kWh/m² all’anno.
Per raggiungere questo obiettivo, è necessario garantire un adeguato isolamento termico dell’involucro dell’edificio, con spessori minimi di isolamento di 20 cm. Inoltre, è indispensabile installare un sistema di ventilazione meccanica controllata (VMC): la casa passiva non deve presentare spifferi né finestre aperte, altrimenti l’efficienza energetica durante l’inverno verrebbe compromessa. La VMC consente di recuperare fino al 90% dell’energia presente nell’aria espulsa, preriscaldando l’aria fresca che entra negli ambienti.
In conclusione, sebbene le case passive siano molto richieste nel mercato immobiliare, è essenziale focalizzarsi su quel numero cruciale del consumo annuo. Ricordiamoci che la realizzazione di case passive è più facilmente conseguibile con strutture in legno, dal momento che mura in laterizio o cemento armato richiedono un eccessivo dispendio energetico per raggiungere la temperatura desiderata.
Da Lignodesign, ci impegniamo a costruire case passive veramente efficienti, in grado di mantenere il comfort e ridurre i consumi, per un futuro sostenibile e a basse emissioni.